Elogio della disobbedienza civile
Goffredo Fofi

“Inquietare, o almeno disturbare, questo dovrebbe essere il compito degli intellettuali, e questo dovrebbe essere il compito dei disobbedienti, siano intellettuali o non lo siano”

Qual è la differenza tra disobbedienza civile e nonviolenza? Quando i cittadini hanno il do­vere di opporsi a uno Stato ingiusto e come possono farlo? Goffredo Fofi ripercorre la storia e le pratiche dei movimenti di disobbedienza civile da Thoreau a Gandhi, dal ’68 al “trentennio berlusconiano” per arrivare sino al presente. Con passione e rigore offre una mappa a chi oggi voglia ancora resistere. Perché l’unica via contro un potere manipolatorio e coercitivo è non accettare, smettere di obbedire prima che sia troppo tardi.

“non si è nonviolenti senza essere anche disobbedienti”

2015
TESTI

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