Il muro
Jean-Paul Sartre


“Dietro alla nauseante precarietà dell’uomo però risiede la libertà: quasi paradossalmente l’effetto di disgusto dipana la libertà stessa come se fossero incatenati a vicenda. Per Sartre infatti il singolo è condannato ad essere libero per il fatto stesso di trovarsi gettato in un mondo senza senso. Nel racconto Pablo stava per essere condannato a morte e invece come d’incanto fu risparmiato: paradosso, non-senso, libertà inattesa.
Ed è ora che ci dovremmo chiedere se la fortuna basti. O meglio: è solo fortuna? Se noi stessi, senza eventi casuali, non riuscissimo a salvarci? Se non riuscissimo a trovare un senso ai nostri accadimenti, come ci comporteremmo? Come potremmo essere risparmiati? Insomma, com’è che si vive?”

Fonte: https://www.lachiavedisophia.com/muro-jean-paul-sartre-la-sua-esistenza-scostante/
1939
TESTI

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4





Tafferuglio a San Siro /  Numero 1
Tafferuglio


Tafferuglio si rilancia a San Siro con il numero 1.

Dopo Porto di Mare, dove Tafferuglio ha indagato una Milano che non esiste, che potrebbe essere, che non c’è, la redazione affronterà gli opposti: il campo e il fuori campo, la destra e la sinistra, la povertà e la ricchezza, la curva nord e la curva sud, i palazzi popolari e le villette liberty.
Intrappolati tra tifoserie opposte, in un quartiere diviso a metà da una linea non troppo immaginaria tracciata dai binari del tram, come la linea di centrocampo che divide le squadre prima del fischio di inizio, Tafferuglio con una pedalada all’Amantino Mancini dribbla queste linee per sfuggire alle regole del gioco.

In un mondo che prigioniero è (di questo atteggiamento dove in molti si sottomettono alle dinamiche di tifo), il mio pensiero libero, sei te.
Quindi Tafferuglio propone un tafferuglio: invasione di campo!
2025
TESTI

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Il cielo sopra Berlino
Wim Wenders


Il saggio offre una lettura del film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino (1987) attraverso la lente – rovesciata – del mito di Prometeo. Laddove nella dimensione mitologica l’individuo vive un’evoluzione della propria condizione grazie al dono divino del fuoco, portatore simbolico di progresso e conoscenza, nell’opera di Wenders tra gli angeli protagonisti del film c’è chi rinuncia al proprio stato angelico per il desiderio di assimilarsi all’uomo e alla sua condizione mortale. L’uscita dall’eternità affrontata dall’angelo Damiel corrisponde così alla scoperta della sensorialità e dell’emotività, ma soprattutto a un’entrata nella storia e nella finitezza temporale. Parola e immagine sono i due orizzonti sui quali si struttura la vicenda e in particolare l’universo della scrittura e delle parole costituisce il legame tra le due dimensioni, umana e angelica, nonché una prometeica forma di progresso.

Fonte: http://www.arabeschi.it/il-cielo-sopra-berlino-conquista-del-e-nostalgia-dellumano/
1987
CINEMA

0

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Music for Nine Post Cards
Hiroshi Yoshimura


“Si tratta di tre quarti d’ora di contemplazione minimalista, dolce, scarna, creata in casa con il pianoforte elettrico e pochissimo altro. Ogni brano è un tema, con piccole variazioni, dettagli che cambiano ed arricchiscono la visione per poi sparire.

Concettualmente, Yoshimura intendeva creare un dialogo tra il suono e lo spazio esteriore, fisico. Il fatto che chiudendo gli occhi Music For Nine Post Cards finisca tutt’oggi per occuparsi più che altro dello spazio interiore – liberandolo, aprendolo, accarezzandolo e cullandolo fino all’oblio – è un meraviglioso incidente.“

Fonte: https://www.nonsiamodiqui.it/hiroshi-yoshimura-music-for-nine-post-cards/
1982
MUSICA

9






The Jockey
Luis Ortega


Remo Manfredini è un fantino acclamato indebitato con la malavita: le dipendenze da droga e alcol ne stanno compromettendo la carriera. Il boss della sua scuderia, il mafioso Sirena, comincia a perdere la pazienza, benché Abril, fidanzata di Remo, vinca le gare al posto suo. Durante una gara importante, Remo ha un grave incidente e finisce in coma: al suo risveglio assume un'identità femminile, con il nome di Delores, e vaga per Buenos Aires in stato confusionale. I gangster, consapevoli che da lui non potranno più ricavare un centesimo, gli danno la caccia per toglierlo di mezzo.
2024
CINEMA

7



Finzioni
Jorge Luis Borges


“Il tema generale non è complesso, ma la conclusione e mostruosa. Dio, argomenta Runeberg, s’abbassò alla condizione di uomo per la redenzione del genere umano; ci e permesso di pensare che il suo sacrificio fu perfetto, non invalidato o attenuato da omissioni. Limitare ciò che soffrì all’agonia d’un pomeriggio sulla croce, e bestemmia.

Affermare che fu uomo e che fu incapace di peccato, implica contraddizione: gli attributi di impeccabilitas e di humanitas non sono compatibili. Kemnitz ammette che il Redentore poté sentire fatica, freddo, turbamento, fame e sete; è anche lecito ammettere che poté peccare e perdersi.
1944
TESTI

3




Il bacio della donna ragno
Héctor Babenco


Dal romanzo del grande scrittore argentino Manuel Puig, il film che lanciò la carriera di William Hurt e gli fece vincere un Oscar. In un carcere di un’imprecisata dittatura sudamericana, l’improbabile amicizia fra due detenuti non comuni: un dissidente politico, Valentin, e un omosessuale, Molina, entrambi perseguitati dal regime. Su di loro la presenza fantasmatica di un archetipo femminile aleggia grazie ai film immaginari che Molina racconta al compagno di cella.
1985
CINEMA

9




Individuo e comunità
Paul Goodman


A partire da una sofisticata rielaborazione della tradizione politica americana, in cui si fondono tensioni individualiste e istanze comunitarie, il «jeffersoniano» Goodman affronta già alla metà del Novecento alcuni dei problemi cruciali delle società tardo-industriali, gli stessi con i quali facciamo i conti ancora oggi: crisi della democrazia rappresentativa, degrado urbano, marginalizzazione dei giovani, crescita della burocrazia, massificazione di bisogni, consumi e valori, crisi della ragione. E lo fa ricorrendo all’armamentario analitico del pensiero libertario, con soluzioni radicate nel qui e ora basate sul decentramento, la descolarizzazione, la disobbedienza civile, lo sviluppo della personalità, il potenziamento dei valori comunitari, la sperimentazione sessuale e familiare…

Paul Goodman (New York, 1911-1972) è stata una delle voci più ascoltate della controcultura degli anni Sessanta.
1995
TESTI

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Antipersonnel
Raphaël Dallaporta


''Questi strani oggetti brutti hanno anche una certa bellezza inquietante. Sentiamo parlare dei danni che le mine antiuomo infliggono a vittime innocenti molto tempo dopo che lo scopo del loro impianto è scaduto. Naturalmente vengono nascoste sottoterra prima di esplodere. Non avevo mai visto una mina antiuomo nella vita reale o in fotografia prima di scoprire le immagini di Dallaporta. È stata una rivelazione. Ora conosciamo l'esistenza di centinaia di diverse tipologie di mine anti-uomo e sappiamo come la varietà dei modelli, le sembianze, le loro forme ed il design siano incredibili. Proprio perché Dellaporta ha fotografato questi oggetti nello stesso modo in cui un fotografo pubblicitario immortalerebbe un flacone di shampoo, giunge ad esaltare la bellezza di questi oggetti pur rimanendo totalmente neutrale nel suo approccio. Trattasi di un trucco così intelligente che a malapena ci si rende conto che l'abbia messo in atto''.

(Martin Parr, curatore ospite della 35a edizione dei Rencontres d'Arles)
1980
ARTE

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Vaga-bondare
Marianna Merisi


Vagabonde! Una guida pratica per piccoli esploratori botanici della giardiniera paesaggista Marianna Merisi: una appassionante passeggiata attraverso l’universo delle piante più comuni, ma più interessanti, quelle che sono dappertutto e che con coraggio e allegria nascono, crescono e prosperano là dove sembrerebbe impossibile vivere. Un percorso fra le abitudini e le capacità di straordinari organismi viventi, a ricordarci la profonda intelligenza e bellezza della natura. Per imparare a guardare, scoprire, conoscere il mondo vegetale.
2017
ARTE

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