CINEMA    ARTE    MUSICA   TESTI  

Filtra per tag del manifesto:

0     PROGRESSO DISCUTIBILE
1     SUPERAMENTO DEI LIMITI
3     DICOTOMIA  E COMPLESSITÀ
4     POVERTÀ DI LINGUAGGIO
2     QUANTITÀ TOSSICA
5     INERZIA E IMPOTENZA
6      INTRATTENIMENTO
7      FELICITÀ E SUCCESSO
8      NON FUNZIONALI
9      CONTATTO
!      APPROVAZIONE E SOLITUDINE
      HERCOLE

Error 404 
Hercole
2023
TESTI

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Assidui frequentatori del mondo binario digitale, sostenitori del pensiero logico razionale, siamo abituati ad osservare la realtà attraverso le categorie della scienza e del suo principio del terzo escluso. Se una cosa è vera il suo contrario è falso, una cosa vera non può essere falsa, una cosa può essere o vera o falsa, tertium non datur. Solo ciò che è misurabile può essere definibile, solo ciò che è definibile può essere utile ed avere una funzione, tutto ciò che ha senso deve potere essere descritto, conosciuto e controllato dal nostro intelletto.

 Oltre questo modello vi è il territorio ambiguo delle passioni. Alcune di queste possono essere disciplinate attraverso l’induzione al desiderio e al piacere, alla base del consumo e dell’intrattenimento; altre possono essere contenute, controllate o represse attraverso repulsione ed anestesia; altre ancora devono essere lasciate spurgare in esplosioni di evacuazione e di sopruso, parzialmente tollerate o deliberatamente nascoste.

  Comprendere il mondo, sentire di farne parte, oggi, significa accettare di essere convogliati secondo questi canali precisi. Qualsiasi altra domanda produce un #404not found.

 Error 404 vuole essere uno spazio di discussione sulla terza via, una via nella quale non sia necessario essere riassorbiti dalle forzature binarie di un codice o di una dicotomia, e nemmeno scivolare inconsapevolmente nell’ipnotica gestione delle nostre viscere. Cerchiamo un modo per eludere la coercizione esercitata sulla fioritura della nostra dimensione specifica e personale. Vogliamo liberare la nostra ricerca di senso. Vogliamo ritrovare l’aspetto analogico dell’uomo, il suo essere esorbitante, incommensurabile e qualitativamente irriducibile a qualsivoglia categoria. Un modo per recuperare un’antica prospettiva secondo la quale “errare” non significa sbagliare (stare dalla parte del non vero) - e perdere tempo, ma condursi in territori sconosciuti scoprendo se stessi attraverso nuove vie.

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