Alessandro Gandolfi
Nel ventunesimo secolo”, scrive Yuval Noah Harari in Homo Deus, “è probabile che gli esseri umani facciano un serio tentativo per l’immortalità […] Un numero piccolo ma crescente di scienziati e intellettuali ha ipotizzato che la sfida più importante che la scienza moderna deve affrontare è vincere la morte e realizzare la promessa dell’eterna giovinezza”. Può davvero l’uomo diventare immortale? Pochi ci credono veramente, e così la ricerca si è concentrata invece sulla crioconservazione, sull’ibridazione uomo-macchina e sui download mentali. La maggior parte degli scienziati è però concorde nel ritenere che la vita media si estenderà fino a 120 anni e che la nostra salute migliorerà notevolmente, grazie soprattutto agli enormi progressi nei settori della bioingegneria, della nanomedicina, della genetica e dell’intelligenza artificiale . La ricerca sulla longevità è già diventata un business da miliardi di dollari.
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