Muro di casse
Vanni Santoni

C’è chi ha trovato un parallelo tra i battiti delle sound e quello del cuore di una madre, spiegando il rave come un ritorno al ventre. C’è chi ha voluto vedere nell’uso puramente edonistico della tecnologia una critica al sistema industriale capitalistico. C’è chi ci vede piuttosto un rifiuto del divertimento massificato e mercificato, e chi una ricerca del delirio ad ogni costo. C’è chi ha provato a stilare un manifesto (interessante, ma certo non esaustivo) e chi un decalogo (troppo pratico per essere chiarificatore: “5. parcheggia bene…”). Sicuramente ci sono tutti questi elementi, ma la questione mistico-rituale è – almeno inconsciamente – dominante. (Vanni Santoni)
2015
TESTI

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