il progresso è discutibile.
il superamento dei limiti non è un valore assouluto.
Esprimere la realtà per coppie di opposti esclude la complessità.
Impoverire il linguaggio è impoverire il pensiero.
La quantità è tossica.
La lotta quotidiana ci tiene occupati e ci illude di stare agendo.
Intrattenimento, compulsione e anestesia convogliano le emozioni e dissipano le energie.
Felicità e successo deviano la nostra ricerca di senso.
Errare non è fallire, possiamo essere non funzionali.
Il contatto è fondamentale.
L’approvazione non è un rifugio, essere liberi è sostenere la possibilità di sentirsi soli.